giovedì 11 luglio 2013

Bergoglio, vero uomo prima che Papa!

Jorge Mario Bergoglio, in arte Papa Francesco, ha rivoluzionato, con la sua elezione, la vita e il modo di viverla degli uomini, credenti e non credenti, ma soprattutto della Chiesa stessa. Dal momento in cui si è affacciato su piazza San Pietro a Roma, il 13 marzo 2013, dando inizio al suo Pontificato, qualcosa è cambiato. Nella fatica quotidiana di ogni uomo e e di ogni famiglia all'interno della nostra società, segnata da una profonda crisi morale, politica ed economica, è rientrata una compagna importante, troppo spesso trascurata e ignorata: la speranza. Quella speranza che tiene l'uomo in piedi di fronte alla difficoltà e che porta alla serenità che deve riempire ogni cristiano: "Non siate uomini e donne tristi. E per favore, non fatevi rubare la speranza!" 
 Bergoglio è prima di ogni cosa un portatore di speranza, attraverso la sua apertura verso il prossimo e la sua capacità di donarsi gratuitamente, essendo così egli stesso messaggio vivo e concreto del Vangelo. La sua arma è il sorriso, che avvicina la gente riducendo le distanze che hanno caratterizzato la Chiesa negli ultimi anni, dovute alla fatica del predecessore Benedetto XVI di portare avanti un Pontificato difficile, segnato e minacciato da chi, all'interno del Vaticano, ha interessi politici ed economici. Distanze che segnano inoltre il rapporto fra i cittadini e la politica, sempre più un gioco di potere e di èlite che sempre meno si occupa dei problemi della gente. Papa Francesco ha dato un segnale forte dal punto di vista umano ma anche dal punto di vista politico, come dimostra la sua fermezza nel voler sistemare le vicende legate allo Ior e l'invito ai consacrati di liberarsi dai beni terreni e materiali per vivere il vero messaggio del Vangelo: la ricerca di Dio nel più debole e nel povero. Non a caso la sua recente visita a Lampedusa è l'emblema di questa attenzione per i disagiati e i dimenticati, sempre più sommersi dall'indifferenza di un mondo distratto dalla ricchezza, dall'apparenza e dal consumismo, che sfociano nella globalizzazione dell'indifferenza
L'inizio del suo Pontificato è stato una ventata di aria fresca, che ha, almeno per il momento, dato nuove energie alla Chiesa e ai fedeli, in un periodo difficile non solo economicamente, ma anche moralmente, dove la società, sempre più secolarizzata e sfiduciata, ha perso valori e punti di riferimento. Bergoglio, da bravo comunicatore, rappresenta il modello del vero cristiano, attento al prossimo e sereno anche nella sofferenza, portando Dio in ogni luogo e situazione, specialmente a chi è smarrito. Con la sua gioia e la sua semplicità dimostra che un'alternativa alla sofferenza e alla tristezza c'è, ed è la speranza in Dio. Con la sua gioia e il suo sorriso, Papa Francesco si dimostra un modello ed un esempio da seguire per tutti gli uomini, siano essi credenti o meno, che vogliono migliorare la società in cui vivono ed il mondo. Francesco (nome emblematico per tale modello) si dimostra, prima che un grande Pontefice, un vero uomo. 


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