martedì 21 giugno 2016

A PORDENONE SI CAMBIA: ALESSANDRO CIRIANI È IL NUOVO SINDACO


Alessandro Ciriani, neo Sindaco di Pordenone
Con il 58,81% dei voti al ballottaggio di domenica scorsa Alessandro Ciriani è il nuovo Sindaco di Pordenone. Il candidato della lista civica a lui intestata riporta quindi il centrodestra al governo della città dopo 15 anni di amministrazione guidata dal centrosinistra. Dopo i due mandati di Sergio Bolzonello e l'ultima amministrazione targata Claudio Pedrotti (non ricandidatosi per un secondo mandato) il centrosinistra è costretto a tornare all'opposizione, con la candidata Daniela Giust ferma al 41,19% delle preferenze in un turno di ballottaggio che la vedeva all'inseguimento di Ciriani dopo i 12 punti di distacco accumulati al primo turno (33,23% contro i 45,48% del candidato di centrodestra). Insomma, era già chiaro, a meno di grossi ribaltoni, che Pordenone avrebbe visto di nuovo la logica politica dell'alternanza, ampiamente già nell'aria ancor prima dei turni di elezioni. Dopo tre amministrazioni - l'ultima non particolarmente esaltante - il PD ha dovuto pagare un po' di stanchezza al traguardo, accumulata nel corso degli ultimi anni, nei quali il partito del Premier Renzi non ha dimostrato quella unità di intenti spesa invece proficuamente in passato. 

A livello nazionale il PD ha incassato sconfitte notevoli, Roma e Torino su tutte visto le clamorose vittorie dei 5 Stelle, conservando solo Milano con la vittoria di misura di Beppe Sala. Si è parlato di voto di protesta, di voto contro Renzi e di insoddisfazione di un elettorato - quello di sinistra - che nel PD non si riconosce più. Tutto vero, quantomeno in parte. A Torino probabilmente Piero Fassino paga proprio quella logica dell'alternanza che vede i cittadini ormai propensi a cambiare "guida" dopo tanti anni di fiducia data a un candidato, amplificata ormai da un voto di appartenenza scomparso con la Prima Repubblica, dalla sfiducia verso l'intera classe politica e diciamocelo, sfociata proprio nel voto di protesta incarnato dal Movimento 5 Stelle. E questo ultimo punto è la risposta alla (prevedibile) vittoria di Virginia Raggi nella Capitale. A Roma, se vogliamo, a diventare Sindaco non è stata la Raggi ma proprio il M5S. Diciamo che poteva esserci chiunque al posto della prima donna Sindaco di Roma: dopo i fatti di Mafia Capitale qualunque candidato pentastellato avrebbe indossato la fascia da primo cittadino. A meno che, dicendola proprio tutta, il centrodestra non si fosse autoeliminato ingenuamente (ma questo sarebbe un altro lungo discorso da affrontare). 

Virginia Raggi e Chiara Appendino,
le due candidate del M5S che hanno conquistato Roma e Torino


Insomma, tornando a Pordenone, il PD paga sì l'attuale scarso apprezzamento a livello nazionale, ma anche una fase amministrativa calante a livello locale. Componente fondamentale alle elezioni comunali, dove rispetto al voto di partito si tende a dare molta più importanza alle dinamiche cittadine. E proprio qui il PD non è arrivato compatto al voto, con il Sindaco uscente non ricandidato e la candidata Giust costretta a cercare di salvare il salvabile. Come si appresta Pordenone ad affrontare i prossimi cinque anni? Il Consiglio Comunale vedrà il neo Sindaco Ciriani sostenuto da una maggioranza di 24 consiglieri: 10 della sua lista, 4 della Lega Nord, 4 di Forza Italia, 4 di Fratelli d'Italia e 2 di Autonomia Responsabile. I consiglieri di minoranza saranno invece 16, così distribuiti: 5 per il PD (oltre a Daniela Giust), 2 di Pordenone 1291, 2 del Fiume, 1 della lista Cittadini per Daniela Giust, 1 del Movimento 5 Stelle (il candidato Sindaco al primo turno Samuele Stefanoni) e 3 della lista Giannelli (oltre a Francesco Giannelli, candidato Sindaco al primo turno). 

Di solito il cambiamento porta vento di novità e di nuovo inizio. Se il ritorno ad una amministrazione di centrodestra sarà un bene o un male lo si vedrà col tempo. Di sicuro c'è solo una cosa: la necessità di una classe politica, amministrativa e all'opposizione, che lavori e cooperi per la città. 

In bocca al lupo Pordenone! 

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