mercoledì 19 aprile 2017

"NOVE GIORNI AL CAIRO", LA WEBSERIE DI REPUBBLICA SU GIULIO REGENI




3 febbraio 2016: il corpo di un giovane dottorando italiano viene ritrovato senza vita lungo l'autostrada Cairo-Alessandria, in Egitto. La notizia suscita subito molto clamore in Italia, non solo per la nazionalità del giovane, quanto per le dinamiche poco chiare circa ciò che gli era accaduto: le condizioni del corpo fanno pensare infatti a un'ipotesi di tortura prolungata - con traumi alla testa, al busto e agli arti - prima di una morte lenta arrivata, dalle successive ricostruzioni, quasi una settimana dopo. 

È questo l'inizio del racconto della morte di Giulio Regeni che tutti abbiamo più o meno sentito ormai più di un anno fa al telegiornale, leggendo poi sprazzi di altri dettagli sui giornali, fra le smentite delle autorità politiche egiziane e una verità che ancora non è stata pienamente portata alla luce. 

Il nome di Giulio ci porta probabilmente alla mente uno striscione che avrete visto appeso sui balconi delle sedi istituzionali nostrane o in televisione in occasione di qualche marcia in suo onore. Uno striscione che recita VERITÀ PER GIULIO REGENI e che rischia di rimanere un grido nel vuoto, fra tensioni diplomatiche sull'asse Roma-Cairo, depistaggi e menzogne da parte dell'Egitto. 

Un grido che però La Repubblica non ha voluto lasciare che si strozzasse nel dimenticatoio delle morti che non fanno più notizia e archiviate dal trascorrere del tempo. Il quotidiano diretto da Mario Calabresi ha deciso infatti di mettere insieme gli eventi per continuare a dare voce a Giulio e scoprire cosa gli è veramente accaduto. Ma soprattutto per attribuire delle responsabilità che, senza troppi dubbi, sono da attribuire ai servizi segreti e al regime egiziano di Al-Sisi. 

"NOVE GIORNI AL CAIRO - Tortura e omicidio di Giulio Regeni" è la webserie prodotta da La Repubblica, in collaborazione con 42° Parallelo, che rappresenta questo sforzo di ricerca della verità attraverso un'inchiesta giornalistica portata avanti dai giornalisti Carlo Bonini e Giuliano Foschini e presentata al Festival del Giornalismo di Perugia lo scorso 8 aprile. Cinque episodi nei quali si ripercorrono le tappe della tragica vicenda di Giulio, dal ritrovamento del suo corpo alle evidenti responsabilità egiziane, passando per la tortura e il silenzio di chi Giulio in Egitto ce l'ha mandato, ossia l'Università di Cambridge. 




Una serie da non perdere, per non lasciar cadere nel dimenticatoio una verità che merita di essere rivelata. Sul canale YouTube di Repubblica tutti gli episodi

VERITÀ PER GIULIO REGENI. 

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