giovedì 27 marzo 2014

Il diavolo e l'acqua santa

Il talent show di Rai2, The Voice, ha visto partecipare nella recente puntata una ragazza di 25 anni che ha dimostrato grandi abilità canore. E quindi? Qual è la novità? E' normale, per un talent incentrato sulla musica. Sì, è vero. Ciò che ha ha lasciato sbalorditi tutti, in primis i coach del programma (J-AX, Raffaella Carrà, Piero Pelù e Noemi), è il fatto che questa ragazza fosse una suora. Esatto, una suora in tutto e per tutto, dal velo, all'abito e alla croce. Incredibili le facce dei quattro coach quando hanno visto che la voce che li aveva estasiati era quella di una "sorella"; soprattutto J-AX, che si è girato per primo, incitando poi i suoi colleghi a schiacciare il pulsante della poltrona per girarsi verso la concorrente: "Schiaccia! Schiaccia!". Cristina, o meglio, suor Cristina, ha incantato i quattro cantando la canzone No One di Alicia Keys, con uno stile dinamico, assorbita dalla musica. La sua voce ha fatto commuovere J-AX, che ha subito manifestato la volontà di prenderla nel suo team: "Io e te siamo imbattibili, lo sai perchè? Siamo il diavolo e l'acqua santa! Devi venire con me!". Noemi e Piero Pelù hanno provato a soffiarla al loro collega, senza però riuscirci: suor Cristina ha scelto J-AX, che è subito andato ad abbracciarla, entusiasta ed esultante. La Carrà è rimasta forse quella più sorpresa di tutti: "Senti, suor Cristina, ma come ti è venuto in mente di venire a The Voice?", "Beh, ho un dono, ve lo dono!", ha risposto prontamente la consacrata, dimostrandosi a suo agio davanti al pubblico e alle telecamere. Risposta prontissima anche ad un'altra domanda della Carrà, che le chiedeva: "Ma secondo te cosa si dice in Vaticano che ti sei presentata a The Voice?", "Ah non lo so, mi aspetto una telefonata da Papa Francesco! Lui ci invita ad uscire, ad evangelizzare, a dire che Dio non toglie niente, anzi, ci dona ancora di più!". Naturalmente la partecipazione di suor Cristina al programma e la sua brillante esibizione non hanno trovato solo consensi ed applausi: i maligni sostengono che fosse tutto organizzato, che la partecipazione di una suora al programma e la sorpresa dei coach fossero tutto un teatrino legato alla legge degli ascolti. Altri condannano suor Cristina definendola esibizionista, non condividendo la scelta di mescolarsi all'ambiente dello spettacolo, tanto meno attraverso scene come l'abbraccio con J-AX, non ritenuto, come Piero Pelù, un modello di cristianità. I maligni non tengono però conto delle reali doti di suor Cristina, vincitrice del Good News Festival, come ricordato anche da Padre Giacopuzzi, il quale si è mosso in prima persona per far partecipare la consacrata al programma dopo molte richieste e con i dovuti permessi. Suor Cristina ha messo in pratica l' "andare fuori" predicato e auspicato da Papa Francesco, che vede nella missionarietà una delle caratteristiche fondamentali del cristiano, il quale non deve essere missionario per forza andando lontano, ma testimoniando la propria fede attraverso la propria vita ai "vicini". Ha dimostrato e testimoniato come non bisogna avere paura di essere se stessi, in qualsiasi luogo e circostanza, ma soprattutto anche che allo stesso tempo non bisogna giudicare ed etichettare: si può cercare di incontrare l'altro, il "diverso", attraverso il dialogo e la condivisione di interessi e passioni. E l'abbraccio con J-AX ne è l'esempio perfetto. 


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