martedì 4 luglio 2017

#ColdplayMilan - "No phones please, just me and you!"







"Vivilo questo momento. Il ricordo verrà poi da sè"

Luci, colori, musica, sudore, gioia e urla si mischiano, nella prima delle due notti dei Coldplay a Milano. Le note di A Head Full of Dreams, Yellow e The Scientist corrono alte fra i 58mila di San Siro, i cui braccialetti illuminano la Scala del calcio per una coreografia a dir poco perfetta e totalmente avvolgente.

Chris Martin corre su e giù da quel palco, adrenalinico sulle ali della sua musica. Pensi alla botta che deve trasmetterti esibirti davanti a così tante persone in festa, parte di un mare di colore e musica. 

Luci e colori che cambiano col susseguirsi delle canzoni, fino a Charlie Brown, una delle prima canzoni a trasmetterti, fin dal primo momento in cui l'hai ascoltata nella tua vita, una certo senso di allegria. 

Chris comincia a suonare, quasi a dare la rincorsa alla canzone. I braccialetti al polso iniziano a prendere vita, le urla di gioia cominciano a levarsi in alto. 

"Stop, stop, stop!", urla Chris, che interrompe subito dopo i pochi istanti di silenzio dell'intero stadio: 

"Please, no phones, no photos, no videos. Just me and you, enjoy this moment!"

II mare di colore rimette in tasca i suoi cellulari, le luci degli schermi si spengono lasciando la scena alla piena emozione di vivere quegli istanti senza pensare a immortalarli. Il silenzio si trasforma in un'esplosione di gioia  e balli mista alle note e alle parole di Charlie Brown. 

Scegliere una canzone dei Coldplay per sintetizzare un loro concerto live è cosa impossibile. Ognuna ti parla in maniera diversa, a volte per dirti semplicemente la stessa cosa. Ma per raccontare una delle tante emozioni può bastare poco. 


Light a fire, light a spark
Light a fire, a flame in my heart

We'll run wild oh

We'll be glowing in the dark




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